Sul sito del Comune di Rovereto è stata pubblicata la Relazione della prima fase del progetto di Rigenerazione Urbana.

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Comunicato Stampa dal sito www.comune.rovereto.tn.it

La società ISCOM GROUP srl di Bologna, incaricata di redigere un progetto di rigenerazione urbana su Rovereto, entra nel vivo del suo lavoro. L’incarico, il cui svolgimento era previsto in due fasi (una di analisi ed una di progettazione), ha ora terminato la prima fase di raccolta dati presentati al Consiglio Comunale nella seduta del 22.10 u.s., e si sta accingendo ad iniziare la progettazione vera e propria, la cosiddetta fase 2 ovvero la fase operativa.

Nella prima fase di analisi, la città è stata misurata con metodo scientifico nella sua struttura e nel suo vissuto anche coinvolgendo attivamente gli operatori economici. Sono emerse alcune linee strategiche da seguire e precisamente :

1. Potenziamento del sistema di relazioni tra gli attori del territorio in un’ottica collaborativa e condivisa

2. Valorizzazione e promozione dell’aggregazione di soggetti attivi (e attivabili) sul territorio al fine di liberare energie e accrescere il senso di comunità e orgoglio di appartenenza;

3. Miglioramento del livello della qualità urbana e del sistema dell’offerta commerciale favorendone la riqualificazione;

4. Attuazione di una politica di «ricucitura» integrata di percorsi e luoghi al fine di accompagnare i percorsi di riqualificazione dei vari ambiti in maniera diffusa;

5. Potenziamento dell’attrattività e della vitalità del centro urbano puntando sulle diverse vocazioni consolidate dalle città (Pace, Culturale, Sportiva, Produttiva, etc.) e quelle da sviluppare/valorizzare (Turistica, legata all’Innovazione, ricerca ed Università ecc).

La conclusione della prima fase di analisi, oltre ad individuare le linee strategiche elencate come binari su cui attuare la progettazione, ha portato anche all’individuazione di alcune linee di azione su cui muovere prioritariamente :

1. Implementazione di un modello di governance e coordinamento per lo sviluppo e la valorizzazione del centro urbano in un ottica di collaborazione pubblico privato;

2. Valorizzazione delle funzione commerciale del centro storico per aree con vocazioni specifiche, attivando un sistema dei distretti del centro urbano;

3. Qualificazione dell’offerta commerciale, formazione e innovazione quali adeguamento dei punti vendita, formazione sui temi di innovazione dei punti vendita, riuso dei locali vuoti e relative politiche di sostegno;

4. Incremento della qualità urbana, con la ricucitura dei percorsi e degli spazi e la sperimentazione di nuove forme d’uso dello spazio pubblico (esempio: realizzazione di microaree di aggregazione);

5. Miglioramento sistema delle mobilità, accessibilità e attestamento, con ad esempio una diffusa comunicazione ed indirizzamento ai parcheggi pubblici di pertinenza dell’area, integrazione della segnaletica, riqualificazione ed riqualificazione dei percorsi, regolamentazione ZTL;

6. Valorizzazione, racconto e condivisione delle «meraviglie» : dal Mart a Santa Maria mille metri di meravigliose presenze storico-urbanistiche-edilizie da valorizzare e rivitalizzare (esempio: segnaletica, self point, riempimento vetrine con opere d’arte).

Individuate le linee su cui muovere un intervento integrato di rigenerazione si parte ora con la progettazione delle azioni concrete, potendo forse già anticipare alcuni interventi nei primi mesi dell’anno.

Ci si muove con approccio scientifico che poggia su una puntuale analisi della città e la necessità di un sistema integrato e condiviso di azioni. Questo sicuramente farà la differenza.

In allegato la relazione che il gruppo di consulenti ha presentato al Consiglio Comunale nella seduta del 22 ottobre u.s.

Ufficio Stampa
24.10.2019