“IL DIGITALE PUÒ AIUTARE I NEGOZI A DIVENTARE PIÙ ATTRAENTI”: IERI SERA ALLA FONDAZIONE CARITRO UN FOLTO ED ATTENTO PUBBLICO HA SEGUITO LE INDICAZIONI DELL’ESPERTO DI INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE ANDREA GRANELLI

Una serata da vivere tutta d’un fiato, ricca di spunti interessanti e di suggestioni, esempi virtuosi di interazione tra mondo economico reale e realtà virtuale, prove documentate di come il digitale può essere di supporto e di rilancio per i piccoli negozi e fattore-chiave nel rilancio dei nuclei urbani, aumentando con sistemi di comunicazione e di coinvolgimento dei cittadini e dei consumatori innovativi la capacità di attrazione e creando motivazioni per vivere un’esperienza emozionante e unica.

Questo il sunto della seconda serata del ciclo “Parliamo di rigenerazione“, promosso da Comune di Rovereto e Confcommercio di Rovereto e Vallagarina nell’ambito del Laboratorio sulla Rigenerazione Urbana di Rovereto, sul tema “Innovare la città: strategie di sviluppo”. Durante l’incontro, il relatore Andrea Granelli, fondatore e presidente di Kanso, società di consulenza che si occupa di innovazione, al cospetto di sindaco e vicesindaco di Rovereto, di numerosi operatori economici e di cittadini, ha lanciato messaggi chiari e diretti, utilizzando esempi e situazioni reali per motivare le proprie affermazioni.

La rivoluzione digitale, unita ai cambiamenti in corso nel mercato e nella società – ha ricordato Granelli -, sta trasformando non solo le dinamiche commerciali ma le città stesse. Cambiano i prodotti, i servizi e anche i comportamenti di acquisto dei cittadini/consumatori, spesso i cambiamenti non sono indolori ed il commercio e gli esercizi di vicinato sono stati tra i più esposti a questi cambiamenti. Sarebbe pericoloso, però, dare tutta la colpa al digitale e all’ecommerce. Al contrario, il digitale, come tutti gli ambienti tecnologici ricchi di novità e funzionalità, può essere una minaccia ma anche un’opportunità, a patto che lo si conosca, che si sappia scegliere, che si abbia il coraggio di cambiare mentalità e di non limitarsi a fare “Ciò che si è sempre fatto”. Il fatto che Amazon comperi catene di negozi, soprattutto in centro città, e che ogni apertura di un “Apple store” crei una piccola rivoluzione urbana, dimostra che il negozio tradizionale non è morto, anzi… La questione, dunque, è come far evolvere il negozio fisico per cogliere la sfida del digitale e come le città debbano trasformarsi – nel loro essere sempre più smart – non solo per far vivere meglio i cittadini ma anche per rendere gli operatori economici che in esse operano più forti, radicati e competitivi”.

Molti gli esempi portati, realizzati anche in piccole realtà e non solo in grandi metropoli, di come il digitale abbia trasformato le vetrine dei negozi in grandi touch screen che si possono utilizzare per lanciare messaggi e video a ciclo continuo, oppure come trasformare con l’ausilio di un proiettore e materiali idonei i tavoli di un ristoranti in schermi digitali che creano suggestioni culinarie e non solo, o ancora come carta da parati e tappeti creati con le nuove tecnologie e materiali innovativi possano diventare essi stessi attrazioni in grado di polarizza l’attenzione e la curiosità di cittadini e potenziali clienti delle attività economiche.

I distretti urbani del commercio vanno riletti con la lente del digitale – ha spiegato ancora Andrea Granelli -, le tecnologie digitali sono utili per potenziare l’esperienza fisica d’acquisto, i temporary store vanno visti come aule didattiche su strada per provare il digitale, i sensori per analizzare i flussi pedonali ed il tempo di permanenza davanti alle vetrine, ed ancora i nuovi sistemi di pagamento utilizzati dai più giovani, le comodità della consegna a domicilio per alcuni segmenti di clientela, sono tutti esempi delle fondamenta sulle quali si costruirà il negozio 4.0, come abbiamo sperimentato a Bologna, inteso come modalità con cui il commercio di prossimità ed i punti vendita tradizionali potranno cogliere in pienezza le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale senza snaturare le loro origini e le loro specificità”.

Il terzo e ultimo appuntamento con il ciclo “Parliamo di rigenerazione” è in programma giovedì 9 maggio, sempre alla Fondazione Caritro con inizio alle 19.30, con la tavola rotonda condotta da Roberta Capuis, responsabile del Laboratorio nazionale di Rigenerazione urbana di Confcommercio – Imprese per l’Italia che vedrà la partecipazione di amministratori ed operatori di alcune città italiane che presenteranno le proprie esperienze in questo campo.