TAPPA FINALE PER IL LABORATORIO NAZIONALE PER LA RIGENERAZIONE URBANA

SI È TENUTO A MILANO L’EVENTO CONCLUSIVO DELL’INIZIATIVA CHE HA CONSENTITO ALLE CONFCOMMERCIO TERRITORIALI, ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI, AI RAPPRESENTANTI PUBBLICI E PRIVATI, AI PROFESSIONISTI E AGLI STUDIOSI CHE VI HANNO PARTECIPATO DI APPROFONDIRE LE OPPORTUNITÀ DI CONDIVIDERE PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO.

Negli spazi della Triennale di Milano, nell’ambito di Urbanpromo, l’annuale rassegna dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, si è svolto l’evento conclusivo del Laboratorio nazionale per la Rigenerazione Urbana 2018 di Confcommercio-Imprese per l’Italia, iniziativa che ha consentito alle Confcommercio territoriali, alle Amministrazioni comunali, ai rappresentanti pubblici e privati, ai professionisti e agli studiosi che vi hanno partecipato di approfondire, in quattro incontri tematici, le opportunità di condividere progetti integrati di sviluppo urbano. Sono state presentate le migliori pratiche di rigenerazione urbana del Sistema Confcommercio emerse nel corso dell’anno, col fine di favorirne la diffusione e le contaminazioni tra territori. I lavori si sono aperti con i saluti di Alberto Marchiori, presidente delegato da Confcommercio al Tavolo bilaterale Anci-Confcommercio, che ha sottolineato che “quello della rigenerazione urbana è un tema strategico per Confcommercio. La progettualità sul territorio va realizzata sfruttando i fondi che l’Europa ci mette a disposizione e in questo senso la partnership Comuni-Confcommercio è strategica per trasmettere ali italiani la voglia di Europa, visto che c’è troppa ignoranza in questo campo. Non è più tempo di chiacchiere, ma di fatti concreti”. Massimo De Paoli, sindaco di Pavia, delegato dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha quindi detto che “il bando periferie è una straordinaria occasione di recupero e sviluppo per le nostre città, l’unica davvero concreta degli ultimi anni, nonché un’opportunità unica proprio per la rigenerazione urbana. E’ un tema da tenere particolarmente d’occhio nelle città medie, in cui la sfida è più difficile: bisogna ‘aggredire’ la legislazione sulle aree dismesse”. Dopo l’intervento di Silvia Viviani, presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica “dobbiamo introdurre innovazione, serve un nuovo modello di urbanistica e occorre modificare l’elenco delle opere di urbanizzazione”), via all’incontro vero e proprio che è stato introdotto da Roberta Capuis, responsabile del Settore Urbanistica di Confcommercio-Imprese per l’Italia. “Il Laboratorio nazionale per la Rigenerazione Urbana ha raggiunto il suo obiettivo – ha detto – e rappresenta una guida per lavorare insieme nel 2019. Confcommercio si occupa del tema perché quello di commercio e città è da sempre un tema indissolubile. La rigenerazione non è solo riqualificazione urbana, ma va a toccare anche il rafforzamento della coesione sociale facendo leva sul patrimonio artistico e culturale. Chiediamo maggiora attenzione alle città, nella consapevolezza che un commercio di qualità porta vitalità ai nostri centri urbani”. Quattro le sessioni di lavoro che sono seguite (Tradizione e Innovazione nei Centri Urbani Italiani, Regolazione Urbanistica e Gestione dei Servizi Commerciali, Valorizzazione della Funzione Sociale delle Attività Commerciali, Il Turismo per lo Sviluppo Sociale ed Economico dei Territori.), che hanno raggruppato diciotto buone pratiche attuate da altrettante associazioni territoriali. E’ intervenuta anche la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, che ha presentato il progetto “Negozi Storici” che si sta sviluppando con successo a Palermo. “E’ ormai riconosciuto come il commercio fisico sia parte essenziale nei progetti di rigenerazione urbana – ha spiegato – e non ci può essere ‘città’ senza negozi e attività commerciali. Con i nostri negozi rendiamo un luogo città e facciamo della città una comunità. E’ impensabile un futuro di città senza la valorizzazione delle nostre attività commerciali”.